mercoledì 23 gennaio 2008

Nicola Vinci "Nella Vigilia e oltre"
Monsignor Bregantini ricorda l'indimenticata Maddalena Benigni

Carissimo Nicola,
con gesto di tenerezza ho ricevuto in dono da te il volume “Nella Vigilia ed oltre”, e ti ringrazio per questo segno così affettuoso e condiviso.
Parlo di tenerezza perché il testo è una grande e commossa dedica a Maddalena Benigni, tua amata sposa, scomparsa il 3 febbraio 2007, il cui ricordo non cessa di riemergere, momento dopo momento e giorno dopo giorno, nel tuo cuore e nel cuore della tua famiglia. Certamente Maddalena ha lasciato un profumo di virtù e di finezza femminile in chi L’ha amata e conosciuta: ne è prova il gesto il gesto squisito e forte del suo sposo.
Le tue, carissimo Nicola, sono pagine che trasmettono riconoscente amore, gratitudine sponsale, speranza nella Vita dopo la morte, nonostante l’amarezza di un dolore aspro, pungente, indicibile, quale quello della perdita di una persona amatissima, sposa e compagna di vita.
La Bibbia, scrive pagine di una bellezza struggente quando parla dell’amore. Ne cito solo due passi significativi, che ben si addicono a questa mia breve testimonianza.

“Voglio cantare per il mio diletto un cantico di amore”: così il profeta Isaia (Is.5’1) che proclama l’amore di Dio per il suo popolo.

“I figli e la fondazione di una città assicurano un nome, ma più ancora sarà stimata una donna senza macchia. Il flauto e l’arpa rendono piacevole il canto, ma più ancora di essi una voce soave. Il compagno e l’amico si incontrano a tempo opportuno, ma più ancora di essi moglie e marito. I fratelli e un aiuto servono nell’afflizione, ma più ancora salverà la carità. Oro e argento rendono sicuro il piede, ma ancora di più si apprezza un consiglio. Ricchezza e potenza sollevano il cuore, ma più ancora di essi il timore del Signore. Con il timore del Signore non manca nulla; con esso non c’è bisogno di cercare aiuto. Il timore del Signore è come un giardino di benedizioni; la sua protezione vale più di qualsiasi altra gloria” (Siracide 40’19ss).

Parole edificanti e carichi di tanta speranza, che rendono il cammino umano dell’esistenza più gioioso e più leggero. Tutto è bello, ma il dono di una sposa fedele, di una donna senza macchia, è ancor più bello per un uomo.
Sul fondamento del consiglio e del timore del Signore, l’uomo costruisce già su questa terra la sua felicità e la sua gioia interiore, divenendo così benedizione per i suoi fratelli, giardino di bellezza e paradiso di pace.
E’ quanto viene da pensare leggendo i tuoi versi, Nicola carissimo, rimasto senza la tua sposa Maddalena, ma non abbandonato dall’amore consolante del Padre e dalla protezione dal cielo della tua Maddalena, compagna di vita. Neanche la morte potrà dividere né annullare l’amore, ora divenuto soprannaturale.
Davvero il dolore purifica tutto, anche i sentimenti più puri. Ma solo il dolore accolto con fede può rinnovare ogni cosa. Il pianto diviene così una perla che abbellisce di aurorale bellezza il volto dell’uomo che soffre e geme, perché ogni lacrima è una certezza di speranza.
“anch’io mi incammino/verso la casa del Padre/che già dà inizio alla festa”
Coraggio, amico Nicola, hai trovato al tua strada e noi camminiamo insieme verso quel punto di Luce che tutti ci attende… con Maddalena e con tanti volti di fratelli e di sorelle che ci guardano dall’altra riva, in questa vigilia di lacrime e di speranza…per far festa col resto degli amici di Dio.
Grazie della tua poesia, Nicola carissimo, espressione di tanta ricchezza interiore, alimentata alle sorgenti dell’Amore, di quell’Amore vero che è Dio.

Locri, 06 gennaio, 2008-01-22
Epifania del Signore a tutte le genti


P.Giancarlo Maria Bregantini

ARCIVESCOVO METROPOLITA ELETTO DI CAMPOBASSO – BOJANO
AMMINISTRATORE APOSTOLICO DI LOCRI GERACE

Nessun commento: